Chi soffre di attacchi di panico con agorafobia ha un’esistenza totalmente condizionata e limitata dal suo problema. Solitamente è sempre concentrata nell’ascolto del proprio corpo, nel tentativo di controllare le proprie spontanee reazioni fisiche. La preoccupazione principale è il tentativo di ridurre le sensazioni ritenute pericolose o minacciose.
Quello che non si conosce o non si sa è che sono proprio questi tentativi per evitare gli attacchi di panico che innescano quello che si vuole scongiurare a tutti i costi e cioè il panico.
Quasi sempre i soggetti che soffrono di attacchi di panico con agorafobia cercano di affrontare il loro problema con l’aiuto della compagna o compagno o amici e inoltre pianificano la loro vita in modo da non esporsi dagli eventuali pericoli, quindi conducono un’esistenza protetta e limitata.
Ma come dicevo sopra sono proprio queste tentate soluzioni che fanno sì che gli attacchi di panico e l’agorafobia non solo continuano a essere presenti, ma anche a peggiorare.
In altre parole i sintomi tipici di questa esperienza terrificante si aggravano e persistono proprio in virtù di quello che si fa per tentare di risolverli.
La terapia psicologica si pone proprio come obiettivo di interrompere il circolo vizioso che mantiene il problema. Il soggetto in questo modo può prendere consapevolezza delle proprie risorse, attraverso una serie di tecniche e stratagemmi costruiti ad hoc per tale tipo di problema e su misura del soggetto che manifesta il problema.
Gentile visitatrice visitatore se desidera avere maggiori informazioni o chiedere un supporto può chiamare al 347 0716419 o cliccare su contatti. Ricevo su appuntamento a Ciampino, via Alessandro Guidoni, Roma, zona Castro Pretorio.
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