Il dubbio patologico
Che cos’è il dubbio patologico? Questo tipo di problematica si esprime nel porsi continuamente dei dubbi rispetto a un determinato aspetto della vita per ricercare una certezza certa.
Riguarda un processo razionale estremo che porta alla completa irrazionalità. Il tentativo di dover eliminare qualsiasi dubbio ha l’effetto di imprigionare la mente in un groviglio di interrogativi. Infatti, ogni risposta crea un nuovo dubbio e più confusione.
Ciò che è sicuro è che la ricerca di certezza conduce all’incertezza. Quando il dubbio diventa impedente e limitante siamo di fronte a una forma di patologia che necessita di essere trattata.
Fra i numerosi dubbi patologici, che possono tormentare la nostra vita non poteva mancare quello sul nostro orientamento sessuale: “forse sono omossessuale”.
Questo dubbio quasi sempre finisce per assumere un significato sproporzionato nella nostra vita, come se la nostra felicità dipendesse completamente dalla sua soluzione.
Ovviamente è inutile ribadirlo, tale domanda è sostanzialmente priva di senso, visto che già dai primi colloqui si capisce, che il soggetto non si sente omosessuale.
Si dà avvio così a una serie di ragionamenti logici per tentare di arrivare a una certezza, a una conclusione razionale e definitiva che ci rassicuri sul fatto che non siamo omosessuali.
Questa tentata soluzione è destinata, però, a non avere fine, perché per ogni ragionamento che sembra condurre ad un definitiva rassicurazione, c’è n’e un altro, pronto ad insinuarsi nella mente, per contraddire la precedente conclusione.
Quando siamo intrappolati in questo tipo di dubbio, non esiste un ragionamento logico che ci può convincere del contrario, anzi, posso semplicemente dire che il dubbio patologico viene alimentato, più che essere risolto, proprio dalle tante risposte che si cercano.
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