I disturbi di ansia

Mag 16, 2025

I disturbi di ansia a un’osservazione attenta e minuziosa sono determinati dallo stesso processo. Quasi sempre essi prendonono formano da un iniziale minimo episodio di paura. Ovvero, fanno la loro comparsa e pian piano peggiorano a causa dei dubbi e dei pensieri del soggetto di potersi sentire nuovamente male, anche senza un evidente motivo. Pensieri del tipo: “Chi mi aiuterà?” o “Posso sentirmi male fuori da casa o in mezzo alla gente” diventano temi centrali nella vita del soggetto e attivano comportamenti di fuga ed evitamento per tutto quello che può generare pensieri ed emozioni di questo tipo.

In questo caso il soggetto è portato ad aver costantemente paura di stare male nuovamente: “paura della paura”. Chi cade in questa trappola vive sempre in uno stato di perenne allerta. Il disagio nasce da eventi iniziali di poca entità, ma sono le soluzioni adottate, che portano al mantenimento e al peggioramento dei sintomi.

In breve, la psicoterapia strategica, rispetto ai disturbi di ansia parte dall’assunto, che l’interazione tra un problema e le sue tentate soluzioni viene a costituirsi come un ciclo che si autoalimenta. I disagi psicologici sono mantenuti dalle tentate soluzioni cioè proprio da quello che si fa per risolverli. Per esempio, la persona che ha paura si sentirsi male fuori casa, cercherà di uscire il meno possibile da sola per evitare possibili sintomi e sarà, conseguentemente, portata a cercare compagnia anche dentro casa. Si arriverà alla fine a evitare quasi tutto. Questa condizione, paradossalmente, porterà, però ad un aumento delle situazioni di paura, perché il concentrarsi a evitare ogni minimo allontanamento o momento di solitudine, creerà il panico.

Rifacendomi all’approccio cibernetico (Keeney, 1985) è possibile spiegare come la persistenza di un problema, sia causata molto spesso dalle tentate soluzioni per risolvere il problema stesso. Come si può comprendere questo tipo di soluzione retroagisce sul problema complicandolo. Ancora, la forte paura della sintomatologia porta le persone a chiedere continuamente aiuto e a creare intorno a loro una fitta rete di individui pronti a intervenire in stato di necessità.

E’ facile capire come questa patologizzazione della situazione porti a un graduale aggravamento del problema. Perché aiutando qualcuno, anche se a fin di bene o con le migliori intenzioni, si comunica indirettamente che lo si reputa “un debole”.

Da questa prospettiva i disturbi di ansia non sono il prodotto di una specifica causa, ma il frutto di complesse retroazioni tra soggetto e realtà, innescate da un evento che spesso non ha niente a che fare con la sintomatologia. Conseguentemente le tentaste soluzioni rappresentano il mantenimento della rigidità del sistema pecettivo-reattivo disfunzionale del soggetto, venutosi a creare con lo sviluppo del disturbo (Nardone, 1993).

Trattamento dei disturbi di ansia

A questo punto potremmo chiederci come mai un individuo persiste nell’utilizzare queste soluzioni fallimentari? Come mai intensifica ancora di più i comportamenti disfunzionali, nonostante il fallimento? Le tentate soluzioni portano a  un effetto di momentanea riduzione del sintomo e di senso di protezione. Funzionano prima di tutto come metodo per sfuggire alla paura e, seppur senza effetti a lungo termine, sono utili in quel momento per il soggetto spaventato (Skorianec, 2000). Inoltre, il soggetto pensa che se la strategia non ha funzionato è perchè non si è impegnato abbastanza e quindi deve fare di più. Facendo di più non fa altro che alimentare il problema, creando un circolo vizioso.

La terapia ha come scopo quello di aiutare a superare o affrontare le paure in modo, che i loro consueti sforzi possano essere indirizzati diversamente. Il terapeuta strategico porta il suo cliente ad allontanarsi da ciò che è logico e istintivo fare in situazioni in cui è comprensibilmente spaventato. Le tentate soluzioni hanno un effetto

Gentile visitatrice/visitatore, se desidera avere maggiori informazioni, o chiedere un supporto, può chiamare al 347.0716419, o cliccare su contatti. Ricevo a Ciampino, via Alessandro Guidoni, Roma, zona Castro Pretorio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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