Binge drinking
Il binge drinking è una modalità di bere bevande alcoliche molto diffusa tra i giovani, letteralmente si può tradurre con “abbuffata alcolica”. Infatti, esso definisce un modo di bere alcol caratterizzato dall’assunzione di 5 o più bicchieri, in modo quasi consecutivo e in tempi brevissimi, fuori dai pasti.
Il binge drinking è una modalità di bere che espone gli adolescenti a rischi immediati. Quelli più immediati sono vuoti di memoria, cefalee, forti nausee o a episodi di coma etilico, oltre che a danni cronici.
Nel consumo binge drinking non vi è solo il rischio indotto dalla quantità eccessiva di alcolici, ma anche quello dovuto alla modalità di ingestione. Il che amplifica notevolmente l’impatto negativo della sostanza sulle capacità e sulla salute psicofisica e sociale.
Il binge drinker sviluppatasi inizialmente nei Paesi del Nord Europa, sta ormai diffondendosi anche in tutti gli altri Paesi europei dell’area mediterranea compresa l’Italia.
Lo scopo di queste abbuffate alcoliche è quello di avere una ubriacatura immediata con perdita di controllo, che può portare anche a compimento di un reato.
Le abbuffate alcoliche possono avere carattere occasionale, ma purtroppo, alcune volte, si trasformano in atteggiamento frequente e poi in dipendenza da alcol.
L’alcol, è bene ricordarlo, è particolarmente nocivo per i giovanissimi, perché interferisce con lo sviluppo armonioso della personalità e può causare, in alcuni casi, problemi e ritardi nello sviluppo neurologico. Più precoce è l’età in cui si inizia a bere maggiore è la probabilità di problemi alcol-correlati e delle loro conseguenze.
La preoccupazione per le abbuffate alcoliche è dovuta principalmente al fatto che può portare a una seri di conseguenze: incidenti stradali, scarsi risultati accademici, problemi psicosociali, comportamenti devianti, sesso non protetto, malattie fisiche.
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