La tentata soluzione (Watzlawick et al.,1974): i disagi psicologici, indipendentemente dalla loro origine, persistono proprio a causa dei ripetuti sforzi compiuti da chi se ne lamenta per risolverli. Questa è l’dea centrale del mio modo di lavorare.
In altri termini per tentata soluzione si intende tutto ciò che una persona, ma anche chi le sta vicino, mette in atto al fine di risolvere il problema.
Il costrutto di tentata soluzione fa riferimento a tutti quegli sforzi che le persone compiono per il risolvere il disagio psicologico.
Quando trattiamo i problemi psicologici, è importante sapere che ciò che non aiuta a risolvere un problema, in genere diventa la causa della sua persistenza. Nel campo dei disagi psicologici, una soluzione inefficace non ha effetti neutrali. Quello che non funziona mantiene e peggiora il problema.
Gli individui, coppie o famiglie che richiedono una terapia, hanno problemi o disagi per i quali, i loro componenti non sono stati capaci di trovare soluzioni.
Il costrutto di tentata soluzione è centrale nella teoria e nella pratica clinica della psicoterapia strategica e fa riferimento a tutti quegli sforzi che le persone compiono allo scopo di risolvere il disagio psicologico.
Già Freud aveva osservato che molti dei suoi pazienti tendevano a commettere sempre lo stesso errore e definì questo fenomeno coazione a ripetere.
Il terapeuta strategico è attento a quali sono i processi mentali e i comportamenti, che più che risolvere il problema lo mantengono. Suggerendo al soggetto di mettere in atto strategie più funzionali per operare il cambiamento.
Di fronte al fallimento di un comportamento, le persone invece di abbondonarlo per cercare soluzioni alternative più funzionali, preferiscono fare più di prima. In questo modo finiscono per irrigidire e mantenere invariata la situazione problematica.
Solo per fare un esempio: la persona che ha paura di sentirsi male fuori di casa cercherà di uscire il meno possibile da sola per evitare possibili sintomi e sarà, conseguentemente, portata a cercare compagnia anche dentro casa. Si arriverà alla fine ad evitare quasi tutto.
Il problema, quindi, nasce nell’applicare soluzioni solo in apparenza adeguati, e nell’insistere nella loro applicazione anche di fronte al fallimento e a un aumento della sofferenza.
In sintesi, la situazione problematica persiste principalmente per gli sforzi che coloro che lamentano il problema compiono per risolvere il comportamento sintomatico.
Il compito più importante della terapia è di interrompere il circolo vizioso che mantiene il problema più che risolverlo.
Conoscere il sistema “percettivo-reattivo” della persona portatore di un malessere, è lo scopo principale della psicoterapia strategica. Questo permette non solo di superare la difficoltà, ma di aumentare la percezione di fiducia e stima nelle proprie capacità.
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