Quantificazione danno psichico

Lug 19, 2016

Quantificazione danno psichico

Lo psicologo forense è lo specialista più idoneo per la quantificazione del danno psichico e la compromissione patologica dell’integrità psichica.

Lo psicologo forense, avendo fra le sue competenze la possibilità di effettuare diagnosi con strumenti di indagine, quali il colloquio clinico e i test appropriati: test di livello, test di personalità, proiettivi e neuropsicologici, come consentito e disposto dall’art.1 della legge n° 56/89.

Per un completo ed esauriente accertamento del danno non patrimoniale, in seguito a fatti e avvenimenti illeciti, è necessaria una indagine diagnostica valutativa a carattere specialistico psicologico forense.

Il CTU ha un ruolo fondamentale per questo tipo di valutazione, perché deve accertare l’esistenza o meno del trauma psichico, valutando se il danneggiato ha subito una compromissione, una menomazione, una riduzione della sua capacità di comprendere e di accettare la realtà, attraverso processi di adattamento non più equilibrati.

E’ importante considerare il funzionamento psicologico nell’ambito di un ipotetico continuum che va da un funzionamento psicologico non alterato e funzionale, a un funzionamento sconvolto e modificato rispetto al periodo precedente all’evento traumatico. È necessario, quindi, valutare il livello di integrazione sociale, relazionale e individuale del soggetto in esame prima dell’evento traumatico e dopo l’evento.

Gentile visitatore visitatrice, se desidera avere maggiori informazioni sull’accertamento e quantificazione del danno non patrimoniale, può chiamare al 3470716419, o andare su contatti. Ricevo a Ciampino, via Alessandro Guidoni, Roma, zona Castro Pretorio.

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