Depressione reattiva

Giu 18, 2015

Depressione reattiva

La Depressione Reattiva, detta depressione situazionale, si sviluppa dopo aver vissuto eventi molto gravi, come perdita del lavoro, una delusione professionale o amorosa, una malattia fisica, in seguito alla morte di una persona cara, circostanze che mettono in crisi valori importanti della vita di una persona.

Questo tipo di depressione, quindi, può essere scatenato da eventi che per la maggior parte delle persone possono costituire, solo un dolore o un dispiacere, mentre per altre, questi stessi eventi, sono all’origine di un malessere molto più intenso, che non riescono a fronteggiare da soli.

La depressione reattiva ha le seguenti caratteristiche:
  • Ridotta attività
  • Umore triste, disforico.
  • Sfiducia nelle proprie capacità
  • Preoccupazione,
  • Limitazione degli interessi e perdita generale di iniziativa
  • Deconcentrazione
  • Ansia libera 
  • Scarso rendimento lavorativo.

La depressione reattiva si differenzia dalla depressione vera e propria, perché è influenzata positivamente dalle rassicurazioni, dagli incoraggiamenti. Inoltre se posto in situazioni piacevoli, il soggetto può momentaneamente dimenticare i propri malesseri.

La depressione situazionale persiste proprio a causa di quello che la persona fa per superare il momento particolarmente doloroso che sta vivendo. Lo scopo della terapia è quello di bloccare o interrompere il circolo vizioso che mantiene il problema più che risolverlo.

Di solito una buona relazione terapeutica può influenzare positivamente la sintomatologia.

Gentile visitatore/visitatrice, se desidera avere maggiori informazioni o chiedere un supporto, può chiamare al 347.0716419, o cliccare su contatti. Ricevo a Ciampino, via Alessandro Guidoni, Roma, zona Castro Pretorio.

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