Burnout

Ott 1, 2016

Burnout

La sindrome del burnout

La sindrome del burnout è tra i disagi più frequenti associati allo stress occupazionale. Esso assume grande interesse non solo per i molteplici disagi che provoca all’individuo che ne soffre, ma anche per le conseguenze nella comunità, in termini di assenteismo.

Questa sindrome inizialmente veniva attribuita principalmente ai lavori socio-assistenziali, infermieri e medici. Invece si è visto, che interessa anche tante altre professioni, come insegnanti, operatori sociali, addetti al controllo dei pubblici servizi, guardie carcerarie.

Il burnout è caratterizzato da:

  • esaurimento emotivo, che si traduce in una sensazione di vuoto, impressione di non avere più nulla da dare agli altri;
  • depersonalizzazione, sentirsi distaccato e indifferente nei confronti sia del lavoro che del servizio verso gli altri, configurandosi con un vero e proprio atteggiamento di cinismo. Con degli atteggiamenti di negatività verso gli altri, sé stessi ed il lavoro;
  • ridotta realizzazione personale, che induce a nutrire poca fiducia nelle proprie capacità e l’instaurarsi di un disimpegno, che comporta uno peggioramento della qualità del servizio offerto. Il soggetto tende ad evitare l’ambiente lavorativo assentandosi sempre più spesso.

Il Burnout è una difesa per limitare lo stress che potrebbe insorgere. L’essere empatico e il prestare delle cure richiede un considerevole dispendio di energia psicologica. Il distacco psicologico aiuta a conservare le proprie energie per affrontare la situazione.

I disagi in un primo momento si verificano nell’ambiente lavorativo per poi espandersi anche sul piano personale. Impotenza, disperazione, depressione, rabbia, impazienza, irritabilità, incremento delle tensioni e conflitti, scontrosità, fatica cronica, frequenti cefalee, nausea, tensioni muscolari, disturbi del sonno.

Ne consegue che, se non opportunamente trattati, questi soggetti cominciano a sviluppare un lento processo di deterioramento psicofisico dovuto alla carenza di vitalità e di capacità per sostenere e scaricare lo stress accumulato, burnout in inglese significa proprio bruciarsi.

Le fasi del burnout:

Il burnout solitamente passa attraverso 4 stadi:

  • nella prima fase, detta preparatoria, vi è un grande entusiasmo idealistico che porta la persona a privilegiare un lavoro di tipo assistenziale.
  • Poi segue la stagnazione, il soggetto, sottoposto a carichi di lavoro e di stress eccessivi, inizia a rendersi conto di come le sue aspettative non coincidano con la realtà lavorativa. L’entusiasmo, l’interesse ed il senso di gratificazione legati alla professione iniziano a diminuire.
  • Si entra poi nella fase della frustrazione, il soggetto si sente inutile, inadeguato, insoddisfatto, frustrato, poco apprezzato, spesso tende a mettere in atto comportamenti di fuga dall’ambiente di lavoro ed eventuali atteggiamenti aggressivi verso gli altri o verso se stesso.
  • Infine si passa nella quarta fase che è quella dell’apatia, caratterizzata dal fatto che l’interesse e la passione scompaiono del tutto, non si prova più empatia ma solo indifferenza, sino ad una vera e propria morte professionale.

Trattamento del burnout:

I fattori che possono predisporre all’insorgenza della sindrome del burnout sono sia di tipo ambientale che individuale. Questo significa che il trattamento dovrebbe avvenire sia a livello organizzativo che a livello individuale.

Chiedere aiuto non è mai così semplice. Il più delle volte, le persone sono portate a pensare che il loro è più un problema di natura organico che psicologico, quindi si rivolgono al medico piuttosto che allo psicologo. In questo modo non fanno altro che peggiorare il loro quadro clinico.

La psicoterapia è l’intervento più efficace, in quanto fornisce al singolo soggetto gli strumenti cognitivi e una maggiore comprensione e consapevolezza del problema.

Lo psicoterapeuta ha l’obiettivo di aiutare e agevolare la comprensione delle relazioni esistenti tra il comportamento personale, il proprio vissuto ed il contesto di vita e lavorativo, quindi provocare un cambiamento del comportamento e degli atteggiamenti in coerenza con quanto appreso.

Gentile visitatore visitatrice, se desidera avere maggiori informazioni sul burnout o, chiedere un aiuto, può chiamare al 3470716419 o cliccare su contatti. Ricevo a Ciampino, via Alessandro Guidoni, Roma zona Castro Pretorio.

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