Burnout
La sindrome del burnout
Che cos'è il burnout? Il burnout descrivere una situazione di stress lavorativo caratterizzata dal sentimento di esaurimento delle risorse emozionali e personali, depersonalizzazione, frustrazione, indifferenza, insoddisfazione, ridotta realizzazione personale e ridotta empatia nei confronti delle persone delle quali dovrebbe occuparsi. Il soggetto tende ad evitare l’ambiente lavorativo assentandosi sempre più spesso e lavorando con poco entusiasmo ed interesse.
Il Burnout è una difesa per limitare lo stress che potrebbe insorgere. L’essere empatico e il prestare delle cure richiede un considerevole dispendio di energia psicologica. Il distacco psicologico aiuta a conservare le proprie energie per affrontare la situazione.
I disagi in un primo momento si verificano nell’ambiente lavorativo per poi espandersi anche sul piano personale con sintomi psicosomatici come insonnia, ansia e depressione; nei soggetti ammalati di burnout il consumo di alcol, l’abuso di psicofarmaci, ed il rischio di suicidio sono elevati.
Quali professioni sono più a rischio di burnout? La sindrome del burnout fino a qualche tempo veniva associato quasi sempre alle professioni di aiuto, oggi è risaputo che il burnout non appartiene solo alle professioni di aiuto, ma interessa molte altre tipologie e organizzazioni di lavoro.
A rischio burnout vi sono medici, insegnanti, poliziotti, vigili del fuoco, carabinieri, formatori, sacerdoti, infermieri, psicologi, psichiatri, educatori professionali, avvocati, assistenti sociali, in sintesi, tutti quei soggetti che si fanno carico non solo del proprio stress personale ma, anche delle problematiche delle persona che stanno aiutando, non riuscendo così più a discernerne tra la propria vita e la loro.
Ne consegue che, se non opportunamente trattati, questi soggetti cominciano a sviluppare un lento processo di deterioramento psicofisico dovuto alla carenza di vitalità e di capacità per sostenere e scaricare lo stress accumulato, burnout in inglese significa proprio bruciarsi.
Le fasi del burnout:
Il burnout solitamente passa attraverso 4 stadi:
- nella prima fase, detta preparatoria, vi è un grande entusiasmo idealistico che porta la persona a privilegiare un lavoro di tipo assistenziale.
- Poi segue la stagnazione, il soggetto, sottoposto a carichi di lavoro e di stress eccessivi, inizia a rendersi conto di come le sue aspettative non coincidano con la realtà lavorativa. L’entusiasmo, l’interesse ed il senso di gratificazione legati alla professione iniziano a diminuire.
- Si entra poi nella fase della frustrazione, il soggetto si sente inutile, inadeguato, insoddisfatto, frustrato, poco apprezzato, spesso tende a mettere in atto comportamenti di fuga dall’ambiente di lavoro ed eventuali atteggiamenti aggressivi verso gli altri o verso se stesso.
- Infine si passa nella quarta fase che è quella dell’apatia, caratterizzata dal fatto che l’interesse e la passione scompaiono del tutto, non si prova più empatia ma solo indifferenza, sino ad una vera e propria morte professionale.
Trattamento del burnout:
La risoluzione della sindrome del burnout potrebbe essere affrontata sia a livello organizzativo che a livello individuale. Chiedere aiuto non è mai così semplice, perché il più delle volte, le persone sono portate a pensare che il loro è più un problema di natura organico che psicologico e quindi si rivolgono al medico piuttosto che allo psicologo, non facendo altro che peggiorare il loro quadro clinico.
La psicoterapia è l’intervento più efficace, in quanto fornisce al singolo soggetto gli strumenti cognitivi e una maggiore comprensione e consapevolezza del problema.
Lo psicoterapeuta ha l’obiettivo di aiutare e agevolare la comprensione delle relazioni esistenti tra il comportamento personale, il proprio vissuto ed il contesto di vita e lavorativo, quindi provocare un cambiamento del comportamento e degli atteggiamenti in coerenza con quanto appreso.
Gentile visitatore visitatrice, se desidera avere maggiori informazioni sul burnout o, chiedere un aiuto, può chiamare al 3470716419 o cliccare su contatti, ricevo a Ciampino, via Alessandro Guidoni, Roma zona Castro Pretorio.