Ipnosi e cura. In genere si fa risalire la nascita della moderna ipnosi all’opera del medico viennese Anton Mesmer (1775), ma l’uso dell’ipnosi per il trattamento dei problemi e delle sofferenze umane è probabilmente antico quanto la storia dei tentativi dell’uomo di curare i suoi simili.

L’ipnosi è utilizzata a scopo terapeutico per il trattamento di una infinità di problematiche, perché dà la possibilità alle persone di stimolare e utilizzare i processi che già possiede, per superare difficoltà e modificare abitudini. Il soggetto impara a utilizzare le proprie potenzialità per risolvere a modo suo il proprio problema.

L’Ipnositerapia non consiste nell’inserire qualcosa nei pazienti, ma in un processo di ricerca nel suo interno senza le distorsioni prodotte dai loro schemi di riferimento consci o dalle limitazioni apprese.

L’ipnosi permette sia di abbassare le resistenze del soggetto, che di accedere ad un bagaglio di esperienze apprese durante la vita e immagazzinate nell’ inconscio. Il concetto su cui si fonda l’ipnosi è che tutti noi possiamo le risorse necessarie per effettuare il cambiamento, il compito del terapeuta è quello di tirare fuori e sviluppare le risorse in modi nuovi e più efficaci.

La mente inconscia è dunque la sede delle risorse creative, evolute, libere da vincoli e da limitazioni. Se ben utilizzato, questo deposito, può essere molto utile per la risoluzione di numerosi disturbi come:

• Ansia
• Depressione
• Insonnia
• Fobie
• Attacchi di panico
• Ossessioni
• Disturbi alimentari
• Disturbi sessuali (Impotenza, vaginismo, eiaculazione precoce ecc…).
• Stress post-traumatico

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