Omogenitorialità indica una struttura famigliare composta da persone dello stesso sesso, che hanno dei figli. Le nuove generazioni di gay e lesbiche sempre più vivono il desiderio di genitorialità come un desiderio legittimo. Desiderio reso possibile grazie alla procreazione medicalmente assistita.
L’omogenitorialità è un fenomeno molto studiato, anche perchè accentra su di essa tantissimi pregiudizi. Pregiudizi che spesso persistono, perché le conoscenze basate sui dati scientifici non sono divulgati in modo adeguato.
Un punto fondamentale che voglio chiarire è che l’orientamento sessuale dei genitori sui figli di coppie omogenitoriali non si distingue da quelli cresciuti con genitori eterosessuali. Una differenza che emerge, invece, è che figli di coppie omogenitoriali hanno un atteggiamento prosociale più sviluppato di figli di genitori eterossessuali.
In sintesi, i principali risultati delle ricerche scientifiche affermano che l’orientamento sessuale, le abilità cognitive, il funzionamento psicologico, l’identità di genere, non sono connesse all’orientamento sessuale dei genitori.
Le evidenze acquisite suggeriscono che il miglior interesse del minore è un genitore competente, che sappia educarlo e accudirlo. La valutazione di un individuo o di una coppia per queste qualità genitoriali dovrebbe essere determinata indipendentemente dal loro orientamento sessuale o di genere.
Le persone gay e lesbiche e le coppie dello stesso sesso sono in grado di soddisfare il miglior interesse del bambino. Quindi esse dovrebbero avere gli stessi diritti e la stessa responsabilità dei genitori eterosessuali.
Associazione degli psicologi americani
L’Associazione degli psicologi americani (APA) invita gli psicologi a intervenire per eliminare nella loro pratica, ricerca, educazione, formazione, tutte le discrinazioni basate sull’orientamento sessuale in materia di adozione, affido, costodia, visita ai figli e accesso ai servizi di salute riproduttiva (APA, 2002).
Consiglio Nazione dell’Ordine degli Psicologi italiani
Anche il Consiglio Nazione dell’Ordine degli Psicologi italiani il 17 maggio 2002, nella giornata mondiale contro l’omofobia, ha confermato la necessità di riconoscere come irrinunciabile e indispensabile la possibilità di vivere desideri, affetti, progetti di vita e genitorialità, senza bisogno di nascondersi o temere o subire discriminazioni e aggressioni.
Non vi è una base scientifica per sostenere che i padri gay o le madri lesbiche non sono capaci di allevare i loro figli. Hanno le stesse capacità delle coppie eterosessuali di prendersi cura dei loro figli.
Essere genitori significa essere capaci di provvedere all’attaccamento, all’accudimento, cura, educazione dei propri figli. Questo non è collegato di per sè all’orientamento sessuale e ne al genere del genitore, ma essenzialmente alla funzione genitoriale.
In sintesi, il fattore rilevante per una buona crescita di una bambina/o, è la relazione che intercorre tra genitori e figli e tra gli stessi genitori, al di là del loro genere o orientamento sessuale.
Gentile visitatore/visitatrice, se desidera avere maggiori informazioni sul tema della omogenitorialità, o chiedere un supporto, può chiamare al 347.0716419, o cliccare su contatti. Ricevo su appuntamento a Ciampino, via Alessandro Guidoni, Roma, zona Castro Pretorio.