Disturbo da alimentazione incontrollata

Apr 5, 2015

Disturbo da alimentazione incontrollata

Binge Eating Disorder

Il disturbo da alimentazione incontrollata (DAI) o Binge Eating Disorder (BED) è un disturbo del comportamento alimentare. Questo disturbo è caratterizzato da abbuffate gigantesche, associate a una perdita di controllo sul mangiare.

Vi è un’alternanza tra periodi più o meno prolungati di digiuno, con periodi dove si ha la totale perdita di controllo. Infatti, il soggetto si alimenta in modo veloce e vorace fino a quando non percepisce una sensazione di completa sazietà.

Il Binge Eating Disorder, insieme alla bulimia nervosa è il disturbo della condotta alimentare che più frequentemente si associa all’obesità. I soggetti che soffrono di questo disturbo, nella maggior parte dei casi, presentano una condizione di sovrappeso o di obesità.

Il disturbo da alimentazione incontrollata è diverso dalla bulimia nervosa, perché le abbuffate quasi mai sono accompagnate da condotte compensatorie: indursi il vomito, uso di lassativi, intensa attività fisica e digiunare per giorni.

Nel Binge Eating Disorder le abbuffate compulsive avvengono quasi sempre in solitudine, seguite da vergogna e senso di colpa, disgusto e tristezza.

L’obesità oltre ad avere gravi conseguenze negative sullo stato di salute: ipertensione, diabete, ictus, ipercolesterolemia, problemi respiratori e così via, ha anche un impatto negativo sul piano psicologico, autostima e nelle relazioni sociali.

Il disturbo da alimentazione incontrollata può verificarsi sia in persone con peso normale che in persone in
sovrappeso o con obesità. I soggetti che richiedono l’aiuto psicologico, per questo disturbo alimentare, quasi sempre lo fanno perché sono in sovrappeso o obesi.

Come riconoscere il BED?

Il Binge eating Disorder (BED) viene definita dai seguenti criteri:

A. Ricorrenti abbuffate. Una abbuffata è caratterizzata da entrambi i seguenti elementi:

  • mangiare in un definito periodo di tempo (ad es. un periodo di due ore), una quantità di cibo significativamente maggiore di quello che la maggior parte delle persone mangerebbe nello stesso tempo ed in circostanze simili;
  • sensazione di perdere il controllo durante l’episodio (ad es. sensazione di non riuscire a smettere di mangiare o a controllare cosa e quanto si sta mangiando).

B. Gli episodi di abbuffata sono associati con tre (o più) dei seguenti aspetti:

  • mangiare molto più rapidamente del normale
  • mangiare fino a che non ci si sente spiacevolmente pieni;
  • mangiare una grande quantità di cibo quando non ci si sente affamati;
  • mangiare da soli a causa dell’imbarazzo di quanto si sta mangiando;
  • sentirsi disgustati di se stessi, depressi o in colpa dopo l’abbuffata

C. E’ presente grosso disagio riguardo agli episodi di abbuffata

D. Gli episodi di abbuffata si verificano mediamente almeno 1 volta a settimana nel corso di 3 mesi

E. Le abbuffate non sono associate con un regolare uso dei comportamenti compensatori inappropriati (vomito autoindotto, uso inappropriato di lassativi, diuretici, clisteri e il digiuno o l’esercizio fisico eccessivo) e non si manifestano esclusivamente nel corso di Anoressia Nervosa o di Bulimia Nervosa.

Gentile visitatore/ visitatrice se è interessato ad avere ulteriori informazioni o chiedere un supporto può chiamare al 3470716419 o cliccare su contatti. Ricevo a Ciampino, via Alessandro Guidoni, Roma, zona Castro Pretorio.

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Curare il disturbo dell'alimentazione incontrollata

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