Cervello bilingue

Dic 30, 2015

Cervello bilingue

Quando è importante lavorare con l’emisfero non dominante

Cervello bilingue. L’ipnosi come agisce? Più volte, parlando di ipnosi, ho ribadito il concetto che durante lo stato ipnotico il soggetto è maggiormente concentrato su se stesso più che essere in balia dell’ipnotizzatore.

Ma perché in ipnosi si è maggiormente recettivi e disposti al cambiamento? Il nostro cervello è composto di due emisferi, quello destro e quello sinistro (due cervelli in uno). Contrariamente a quanto si pensava in passato, queste due metà non svolgono funzioni simili, ma  sono specializzati a elaborare in maniera differente.

L’emisfero sinistro è coinvolto prevalentemente nell’elaborazione del linguaggio parlato e scritto e in attività come contare, fare i calcoli e la comunicazione digitale. L’emisfero destro ha un linguaggio arcaico e meno sviluppato (comunicazione analogica).

Questa differente specializzazione dei due emisferi comporta, non solo come è ovvio, che le due metà non reagiscano allo stesso modo ai medesimi stimoli del mondo circostante, ma che ciascuno dei due emisferi risponde solo a quegli stimoli che cadono nel suo ambito.

Ognuno dei due emisferi parla la sua lingua, quindi se si vuole influenzare una persona o guidarla verso il cambiamento è necessario parlare la stessa lingua dell’emisfero preposto per il cambiamento che, in questo caso è quello destro.

L’emisfero sinistro, dominante, si occupa del pensiero analitico, logico, soprattutto del linguaggio parlato e scritto e in altre attività come contare, fare i calcoli (comunicazione digitale).

La caratteristica dell’emisfero destro è l’olismo, il riconoscimento di una totalità a partire da un dettaglio essenziale. E’ grazie all’emisfero destro che siamo in grado di riconoscere una persona solo da un piccolo particolare. Possiamo riconoscere una sinfonia da una sola battuta o di rievocare emozioni e immagini da un canzone o da una particolare sensazione olfattiva. In breve l’emisfero destro opera prevalentemente per metafora e metonimia.

Se vogliamo comunicare prevalentemente all’emisfero destro occorre che parliamo la sua stessa lingua. È importante apprendere la sintassi e le forme linguistiche dell’emisfero destro, soprattutto nel campo terapeutico, per rendere più efficace e veloce il cambiamento.

Quasi come per ridurre le interferenze tra i due emisferi cerebrali, durante l’ipnosi si cerca di mettere fuori gioco l’emisfero sinistro, in modo tale che l’emisfero destro non possa essere disturbato.

Riassumendo si può capire che non c’è un emisfero dominante a tempo pieno. E’ il tipo di informazione che si riceve a determinare di volta in volta l’attivazione dell’emisfero di competenza. Questo non significa che gli emisferi si escludano a vicenda, ma sono in grado di comunicare tra loro, perché collegati dal corpo calloso.

Gentile visitatore visitatrice, se desidera avere maggiori informazioni o provare l’ipnosi può chiamare al 3470716419 o, andare su contatti. Ricevo su appuntamento a Ciampino, via Alessandro Guidoni, Roma, zona Castro Pretorio.

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