L'encopresi

Gen 19, 2015

Encopresi

Che cos’è l’encopresi?

L‘encopresi è caratterizzata dal farsi la cacca a dosso o dal farla in luoghi non appropriati a questo scopo, come il pavimento. Questo può accadere in maniera volontaria, o in maniera involontaria, dopo un’età cronologica di 4 anni.

In letteratura si distinguono due tipi di encopresi:

  • primaria, nel caso in cui il bambino non sia mai arrivato a sviluppare un controllo sfinterico,
  • secondaria quando il controllo delle funzioni fecali era stato raggiunto e poi è stato perduto.

La letteratura evidenzia come problemi nella sfera emozionale siano frequenti nei casi di encopresi, a prescindere dal fatto che si tratti di encopresi primaria o secondaria.

Farsi la cacca a dosso è solitamente un sintomo di un disagio psicologico. Il più delle volte è preceduta da specifici eventi, come la nascita di un fratellino, l’inserimento a scuola, traslochi, ospedalizzazioni, separazione dei genitori, lutti.

L’encopresi può essere causata oltre che da fattori emotivi anche da fattori di natura fisica. Il fattore fisico più comune è la costipazione cronica, benché secondaria sempre a un problema di natura emotivo.

In questi casi la resistenza del bambino a deporre feci porta a un graduale accumulo di materiale fecale indurita nell’intestino crasso. Questo porta alla formazione di massa fecale, che rende difficile la normale defecazione, se non attraverso una perdita di feci liquide, che filtrano tra queste masse indurite.

L’encopresi può presentarsi anche con l’enuresi, farsi la pipì a dosso o a letto, mentre è più difficile che l’enuresi si presenti associata all’encopresi.

Questa problematica interferisce profondamente sullo sviluppo del bambino. Quindi è importante intervenire precocemente per evitare l’insorgere ed il mantenimento di disagio e ansia.

L’encopresi a volte si protrae fino all’adolescenza, interferendo in modo pesante sull’adeguata costruzione di relazioni amicali, ma anche sui primi contatti con l’altro sesso. I bambini reagiscono al fenomeno con imbarazzo, ritiro sociale, tristezza.

Trattamento psicologico

Prima di qualsiasi trattamento, è importante che il bambino/a sia sottoposto a una visita medica per escludere  qualsiasi causa fisiologica del problema.

I genitori che chiedono aiuto, vivono un senso di disfatta, impotenza, disperazione e frustrazione, perché non sono riusciti a trovare soluzioni efficaci per risolvere il problema.

fondamentale per il terapeuta, in questi casi, è indagare sulle soluzioni tentate da loro. Solitamente sono proprio queste tentate soluzioni a mantenere e a riforzare il sintomo più che risolverlo. Ma nonostante il fatto che non funzionino, questi comportamenti vengono ripetuti. Quindi il trattamento psicologico deve avere come scopo l’interruzione del circolo vizioso che mantiene l’encopresi.

Gentile visitatore, se desidera avere maggiori informazioni su questa problematica e sul suo trattamento psicologico, può chiamare al 3470716419, o cliccare su contatti. Ricevo Ciampino, via Alessandro Guidoni, Roma, zona Castro Pretorio.

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