Attacchi di panico
“Il cuore accelera, lo sentiamo quasi in gola, la pressione sanguinea s’innalza, la sudorazione si fa intensa, la respirazione affannosa, le pupille si dilatano, la bocca diventa secca, proviamo nausea, impallidiamo e il pelo si rizza, i muscoli scheletrici diventano contratti, come se si dovesse affrontare un aggressore feroce; l’inquietudine aumenta e l’attenzione diminuisce”.
Non so quanto ho reso l’idea, ma è più o meno quello che accade quando si è in preda di un attacco di panico.
Gli attacchi di panico nel momento in cui sopraggiungono fanno perdere il senso del tempo tanto da credere che le crisi durino molto a lungo.
Gli attacchi di panico sono tanto brevi quanto intensi. La paura (paura della paura) di una nuova crisi diventa immediatamente forte e dominante. E’ proprio tale timore a rendere invalidante la vita. Si iniziano a evitare tutte le situazioni in cui c’è il rischio che il panico si possa ripresentare.
È questo tra gli altri, il motivo per cui può diventare difficile, a volte impossibile, uscire di casa da soli, viaggiare o/e compiere azioni simili.
È importante per una persona che soffre di un disturbo di attacco di panico intraprendere una terapia psicologica. Oggi esistono dei protocolli terapeutici scientificamente convalidati ed efficaci per la cura degli attacchi di panico.
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