La solitudine

Ago 10, 2023

Quando la solitudine fa male.

La solitudine quando non viene cercata volontariamente, quando non è una scelta, è vissuta quasi sempre con tanta sofferenza. È proprio da questa prospettiva che intento trattare in questo articolo l’argomento solitudine.

Ci sono persone che hanno molta paura della solitudine (autofobia). Questo li porta a mettere in atto una serie di comportamenti con l’intento di scacciarla. Ma come vedremo più avanti, più si cerca di scacciarla più ci si sente soli. Infatti, si cerca di adeguarsi alle tendenze del momento, di aderire alle regole, di comportarsi nella maniera più socialmente apprezzabile, senza sapere, che estremizzando questo modo di fare si va incontro a una perdita di individualità e di personalità.

Il tentativo disperato di aggrazziarsi gli altri, di assecondarli in tutto e per tutto, evitando accuratamente ogni possibile contrasto o conflitto, finisce per produrre esattamente il contrario: ci fa sentire sempre più soli con noi stessi.

Per acquisire maggiore fiducia in noi stessi, abbiamo bisogno sia della solitudine che della compagnia, sia di isolarci che di socializzare, di riflettere e di confrontarci con gli altri. È lo squilibrio verso la socialità estrema o verso la solitudine estrema che rischia di diventare poco funzionale o addirittura patologico. Sfortunatamente l’equilibrio non è facile da ottenere. Quello che è certo è che se non si riesce a stare da soli non si riesce a stare nemmeno con gli altri.

La solitudine, per usare una metafora, è paragonabile alla nostra ombra. E’ impossibile sbarazzarsene, ogni nostro tentativo di allontanarla è fallimentare. Viceversa è solo quando impariamo a coinviverci, portarcela dietro e camminare in sua compagnia, che miglioriamo e la trasformiamo da limite in risorsa.

La paura della solitudine

Allora quali possono essere le indicazioni terapeutiche per superare la paura della solitudine? Come per tante altre condizioni che ci fanno stare male, noi tendiamo ad applicare la logica del fare di più o fare di meno: più fa freddo più mi copro, più fa caldo più mi scopro.

Quando andiamo ad applicare questo modo di fare ai problemi umani, non facciamo altro che mantenerli o addirittura peggiorarli. Creiamo un circolo vizioso: “Più mi sento solo è più cerco di non sentirmi solo, e allora ancora di più cerco di non sentirmi solo”. E’ proprio interrompendo questo meccanismo, che mantiene il problema, che possiamo trasformarlo in un circolo virtuoso.

In altre parole, è proprio quello che facciamo per scacciare la solitudine, che ci fa sentire ancora più tristemente soli. La tentata soluzione si trasforma nel problema. Poiché è il cercare di non sentirci più soli che paradossalmente finisce per aumentare e mantenere la nostra solitudine.

Quello che è certo è che se non si sa stare da soli non si sa stare con nessuno, così come se non si sa stare con gli altri non si sa stare nemmeno con sé stessi.

In altri termini se non sono soddisfatto di me, questo inevitabilmente condizionerà negativamente anche il rapporto con gli altri. Se la relazione con gli altri è fonte di disagio, questo si rifletterà negativamente sulla mia autostima e sulla dinamica sociale allargata.

Gentile visitatore/visitatrice, se desidera avere maggiori informazioni o chiedere un supporto, può chiamare al 347.0716419, o cliccare su contatti. Ricevo su appuntamento a Ciampino, via Alessandro Guidoni, Roma, zona Castro Pretorio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dove Siamo

Ciampino

Roma