Il Disturbo di Ruminazione definito anche come mericismo, è una sindrome caratterizzata dal rigurgitare il cibo ingerito, rimasticarlo e deglutirlo di nuovo.

Il disturbo viene riconosciuto tale quando si sviluppa in un soggetto in età infantile o in un bambino che fino a un certo momento aveva avuto un periodo di funzionamento normale e perdura per almeno 1 mese.

Il Disturbo di Ruminazione si riscontra più frequentemente in età infantile, ma si può svilupparsi in soggetti più grandi, specie se sono affetti anche da ritardo mentale.

Nel Disturbo di Ruminazione i sintomi non devono dipendere da una condizione gastrointestinale associata o da un’altra condizione medica generale.

I soggetti in età infantile affetti dal disturbo mostrano una caratteristica posizione di stiramento e inarcamento della schiena con la testa tenuta indietro, fanno movimenti di suzione con la lingua, e danno l’impressione di ottenere soddisfazione dall’attività.

Nei bambini, negli adolescenti e negli adulti tale disturbo può essere contraddistinto, oltre che da
malnutrizione, da tentativi di mascherare o nascondere la condotta inappropriata, infatti, si evita di mangiare in presenza di altri, con conseguenti problemi in ambito sociale e familiare.

Nell’infanzia il disturbo va spesso incontro ad una remissione spontanea; in caso contrario tale
patologia può protrarsi a lungo, con conseguenti complicazioni mediche, mettendo a rischio la vita
stessa del bambino.

Secondo la letteratura scientifica il disturbo da ruminazione può avere un decorso episodico oppure
manifestarsi in modo continuo fino alla terapia.

Il rischio di insorgenza di tale disturbo durante l’infanzia e la primissima infanzia è connesso a
fattori ambientali quali deprivazione sensoriale, abbandono da parte dei caregivers, eventi stressanti
e problemi nel rapporto con le figure genitoriali.

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