Adolescenza: il corpo che cambia
Adolescenza: il corpo che cambia. Questa fase della vita è caratterizzata da una serie di cambiamenti che interessano l’individuo nella sua interezza: a livello cognitivo, affettivo, comportamentale e percettivo. Si è impegnati nella costruzione di una nuova identità e dal dover fare i conti con un corpo che cambia e che evidenzia le proprie imperfezioni.
Il cambiamento fisico è uno degli aspetti più importanti della fase adolescenziale. Tra i mutamenti più vistosi c’è l’aumento dell’altezza, del peso e del tessuto adiposo. Vi è inoltre lo sviluppo degli organi genitali, dei caratteri genitali secondari. Tutti questi cambiamenti hanno un grande impatto a livello psicologico, perché sono mutamenti, che avvengono velocemente e molto visibili. Questi cambiamenti repentini spesso sono associati a disarmonie temporanee e possono andare incontro ad anticipi e ritardi individuali.
Uno sviluppo puberale anticipato o ritardato può avere risvolti psicologici diversi per i due sessi: nei maschi la precocità può rappresentare un vantaggio psicologico sia sul piano personale che relazionale. Infatti, accresce la sensazione di superiorità, la fiducia, la popolarità fra i coetanei. Lo mette in una posizione di leadership, mentre il ritardo costituisce un evidente svantaggio psicologico e causare ansia e insicurezza.
Nelle femmine, invece, la situazione si capovolge. Uno sviluppo precoce sembra essere vissuto con maggiori difficoltà rispetto alle coetanee con una pubertà ritardata, perché sottoposte a richieste relazionali e affettive, che presuppongono uno sviluppo emotivo e cognitivo che non hanno ancora raggiunto.
Dal punto di vista biologico anche il cervello si modifica. L’aspetto cognitivo qualitativamente cambia, si passa da un pensiero concreto a un pensiero ipotetico deduttivo, dove non è solo importante il percepito, ma anche il possibile. In altri termini si comincia a pensare in maniera astratta.
L’affettività e la sessualità assumono un notevole valore. In questa fase si verificano i primi innamoramenti, il più delle volte vissuti intensamente.
Compiti evolutivi
L’adolescente, quindi si trova a dover fronteggiare nuovi e complessi compiti evolutivi, che lo espongono a situazioni di malessere e disagio.
- distacco dai genitori
- l’integrazione nel gruppo dei pari e la creazione di nuovi legami affettivi
- lo sviluppo di un senso di sé unitario e definito.
E’ fondamentale, per questo, che l’adolescente possa contare su solidi punti di riferimento con cui potersi confrontare e rivolgersi
La centralità che assume l’aspetto fisico può portare ad avere paura del giudizio, a sentirsi non adeguati, a evitare si esporsi, al timore di fallire ed essere rifiutati. Aiutare i figli ad accettare le trasformazioni del corpo, a non vivere in modo eccessivamente negativo le imperfezioni corporee e a contenere le loro ansie e paure, è uno dei compiti più importanti e difficili, che i genitori devono affrontare in questa fase.
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