Parafilie che fare?

Dic 16, 2020

Parafilie che fare?

Parafilie che fare? Quando una persona manifesta una parafilia e chiede aiuto, cosa può fare la psicoterapia?

Dico subito che le condotte parafiliache molto spesso portano il soggetto, che li mette in atto, a vivere una profonda angoscia, senso di colpa, vergogna e disistima.

Il parafiliaco spinto in maniera compulsiva a mettere in atto i propri desideri o le proprie fantasie sessuali cerca il più delle volte di opporsi, ma è proprio questo tentativo di controllo (tentata soluzione) che facilita quello che si vorrebbe contrastare: il comportamento parafiliaco.

Si entra quindi in un circolo vizioso da cui è difficile uscire. Più si è angosciati, più si prova un profondo senso di colpa più aumenta la volontà di resistere a mettere in atto il proibito con il risultato opposto.

La psicoterapia con una persona parafiliaca  ha come obiettivo quello di far comprendere al soggetto, che il vero motivo per cui si sta male non è tanto il fatto, che si mettono in atto questi comportamenti “perversi”, ma è perché si sta male, più si sta male più si ha il bisogno di mettere in atto determinati comportamenti.

La cosa importante è cercare invece di non opporsi ai comportamenti parafiliaci, questo semplice trabocchetto terapeutico ha lo scopo di diminuire l’ansia, la vergogna e il senso di colpa.

In breve, chi manifesta dei comportamenti parafiliaci tende a resistere a determinati impulsi, ma è proprio la soluzione del controllo, del resistere, che pian piano diventerà il problema. La strategia terapeutica qui adottata non è quello della logica ordinaria, ma “spegnere il fuoco aggiungendo la legna”.

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